sabato 31 ottobre 2009

Halloween: è di moda lo "spook-buster"


C'è una nuova moda per festeggiare Halloween: non più i soliti party mascherati ma almeno una notte in un hotel infestato da fantasmi, e se l'hotel è un castello, ancora meglio!
Molti appassionati del genere si sono affrettati a prenotare nelle località più note per la "presenza" dei loro singolari "inquilini", in Italia o all'estero.

I meno coraggiosi hanno optato per itinerari con visita a castelli infestati e soggiorno in hotel non infestato, per non perdere il sonno, e smaltire la paura in caso di fortunato incontro con l'ectoplasma ...

In Italia sono molto gettonati: la Sicilia, con i castelli infestati di Caccamo e Mussomeli (... anche nelle mie chiavi di ricerca, in questi ultimi giorni ho notato un aumento di frequenza), il castello di Bardi nel parmense, il castello della Rotta a Moncalieri in Piemonte, pare che sia uno dei più infestati d'Italia, il castello di Sorci e quello di Poppi in Toscana...

Anche all'estero diversi hotel offrono pacchetti da "brivido": nel Surrey Hills hotel, in gran Bretagna, i clienti possono addirittura praticare lo "spook-buster", la caccia ai fantasmi, con dispositivi agli infrarossi per la rilevazione di fenomeni legati ad eventi paranormali...

E, se non bastasse, si possono ricordare alcuni fantasmi nostrani: la bella Matelda della torre dei diavoli a Poppi e la sfortunata Pia, sul ponte della Pia...

Buon divertimento!


Anna righeblu ideeweekend

venerdì 23 ottobre 2009

Itinerari autunnali del gusto

La redazione di HolidayCheck mi ha inviato un articolo, con un' interessante segnalazione di itinerari del gusto e, in tema con alcuni post precedenti, ho pensato di pubblicarlo.

Idee per qualche fine settimana più lunga o per uno dei prossimi weekend, ecco alcuni suggerimenti per organizzare i vostri itinerari autunnali del gusto, in Ottobre, Novembre e, forse, anche in Dicembre.

"In occasione dell'autunno, molti italiani riscoprono le tipicitá culinarie del territorio attraverso itinerari enogastronomici, sagre e manifestazioni. HolidayCheck, il più grande portale europero per i viaggi e le vacanze, propone alcuni spunti di viaggio.
Alto Adige
Fino a novembre Sud Tirolo il Törggelen, un'antica usanza che prevede la degustazione del “vino nuovo“ nei masi di montagna. Si assaggiano inoltre i cibi tipici della stagione, per lo piú le caldarroste. Proprio le castagne sono anche il filo conduttore che lega Varna a Bolzano attraverso la “via del castagno“. Lungo questo sentiero é possibile comprare prodotti tipici direttamente dai contadini e visitare luoghi d'arte e di cultura che ricordano una storia secolare, nonchè luoghi mistici che raccontano di streghe, maghi e spiriti.
Umbria
Previsto fino al prossimo 25 ottobre a Perugia, l'Eurochocolate, l'evento interamente dedicato al cioccolato. La kermesse patrocinata da diversi enti e importanti sponsor, prevede eventi e degustazioni, anche per le vie del centro storico perugino. Un'occasione per una visita in Umbria.
[foto da http://www.lastampa.it/multimedia/costume/6153_album/1-cioccolata-colata.jpg]
Livorno, Toscana
Si svolgerá il prossimo 24 e 25 ottobre nella città toscana il Livorno Food, la kermesse che mira a promuovere i prodotti tipici italiani. Alla manifestazione parteciperanno produttori provenienti da tutto lo stivale. Ma la manifestazone sará anche un pretesto per un viaggio per riscoprire la Toscana, la sua cucina e i suoi vini. Numerosi i percorsi enogastronomici attraverso una delle regioni vinicole piú importanti al mondo.
Piemonte
Terminato come ogni anno il divieto di raccolta del tartufo, crescono i visitatori nell'astigiano per gustare uno tra i cibi piú pregiati in Italia, il cui prezzo é perfino oggetto di negoziazione. Per gli estimatori segnialiamo il 26/11 la fiera del tartufo a Castelnuovo (AT) o quella del tartufo bianco a Rivalba (TO) dal 6/11 all' 8/11.
Emilia-Romagna
Uno tra i tanti percorsi gastronomici attraverso questa regione é proprio quello che ricalca la via Emilia. Partendo da Parma per assaggiare uno dei prodotti DOP italiani piú conosciuto al mondo: il Parmigiano Reggiano, passando per Bologna, “la grassa“, patria del tortellino, si arriva in Romagna. A Faenza é possibile, ad esempio, seguire la “strada dei vini e dei sapori“ assaggiando il Sangiovese o il Lambrusco tra i vitigni piú rappresentativi della zona."

Buon weekend!

Anna righeblu ideeweekend

sabato 17 ottobre 2009

Weekend del gusto - Monna Lisa a Castiglione del lago

Si può organizzare un weekend infischiandosene delle previsioni meteo avverse, come quelle di questo fine settimana?

Sì, secondo il mio modesto punto di vista... e per diverse ragioni:

1. Cambiare ambiente è fisiologicamente stimolante e, con lo sguardo su scorci e panorami nuovi, è più facile riattivare le capacità sensoriali e riappropriarsi della percezione ottimistica della realtà.

2. trascorrere anche un solo giorno in un luogo incantevole ed accogliente, in tutta tranquillità e spensieratezza porta a ridimensionare le piccole noie della vita.

3. Si sa - se ne occupa la bioclimatologia - che le condizioni atmosferiche avverse, e le variazioni climatiche repentine, di solito influenzano negativamente sia l'umore sia la salute dei soggetti metereopatici.

E allora, in qualche caso, meglio "staccare" da un ambiente e "cambiare aria", anche se piove!

In una situazione analoga, anche se ancora il tempo era bellissimo, mi sono concessa un weekend del gusto a Castiglione del lago, al ristorante Monna Lisa.
Non è la mia città d'origine né ho altri legami con Castiglione, è un luogo dove mi sento come a casa, a mio agio, senza codizionamenti di sorta e, perciò, quando posso ci torno sempre volentieri.
Un elemento a favore è sicuramente la posizione: al centro d'Italia, nell'Umbria accogliente e vicina alla Toscana.
Un piccolo nucleo storico ricco di cultura, arte e tranquillità, proteso sullo splendido specchio azzurro del Lago Trasimeno.


Può essere la base ideale per spostarsi nelle vicine località turistiche, senza subirne lo stress da affollamento.

Al centro di Castiglione, in Piazza Mazzini, anche se solo di passaggio, non manco mai di fermarmi al ristorante Monna Lisa, delle cui tentazioni ho già parlato in altri post.

La linea-guida dei titolari, Sig.ri Maurizio e Josefina, sembra ispirarsi alla ricerca dell'equilibrio nel gusto, con la giusta attenzione alla qualità di abbinamenti e sapori, opportunamente coniugati con il rispetto della tradizione.

Tra le ottime proposte dell'ultimo weekend al lago:

Panciotti: ravioloni, farciti con capesante e gamberi, in salsa di mandarino e melone


Spigola agli agrumi


Cheesecake ricotta e pere


E allora... Buon weekend!


Anna Righeblu Ideeweekend

martedì 6 ottobre 2009

Cortona città darte - Weekend in Ottobre


Non la ricordavo più... così elegante e vivace, accogliente e familiare… Cortona è stata una piacevole ri-scoperta.
Per un weekend deciso all’ultimo momento, l’hotel più centrale che potessi scegliere era a due passi da Piazza della Repubblica, in Via Guelfa, in uno dei più antichi palazzi storici: il cinquecentesco palazzo Baldelli.
In tutti gli ambienti, accoglienti e curati, si “respira” una calda ed elegante aria d’altri tempi.
Il centro, con gli antichi Palazzi e i più importanti punti d’interesse storico-artistico, è lì a pochi passi…
Il primo, piacevolissimo impatto con la città è nella vivace Piazza della Repubblica, dominata dal Palazzo comunale,
con la bella torre dell’orologio e l’ampia scalinata.
Poi la visita al Duomo, poco distante…
e al Museo Diocesano, nella stessa piazza, posto proprio di fronte alla chiesa.
E’ un piccolo museo, circa 8 sale, con opere di alto livello. Numerosi e importanti sono i dipinti di Luca Signorelli e della sua scuola: il Presepe, l’assunzione della vergine, il compianto sul Cristo morto.
Nella parte del museo corrispondente all’ex chiesa del Gesù, con il soffitto a cassettoni che riproduce il cielo stellato, è posta l’opera di maggiore pregio, quella che più di ogni altra colpisce il visitatore: l’Annunciazione del Beato Angelico.
Le due figure, l’angelo e la Madonna in delicati atteggiamenti, sono inserite in un elegante porticato rinascimentale e sono ravvivate dai colori intensi delle vesti.
Tra i due personaggi, la particolarità da notare è la presenza di righe irregolari di parole dorate. Quelle provenienti dalla bocca dell’angelo sono scritte da sinistra verso destra, e quelle pronunciate dalla Madonna, scritte da destra verso sinistra, sono invertite e capovolte.
Siamo riusciti a visitare anche il MAEC (Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona), dove, oltre ai molteplici reperti etruschi, si trovano numerose opere di pregio e una sezione dedicata all'iniziativa "Sotto il segno di Galileo", mostra di antichi testi e strumenti galileiani.
In città, l'area più vivace e frequentata è quella che gravita intorno alla via Nazionale, con i palazzi, i negozi e i vicoli caratteristici: vicolo della Notte, dell'Aurora, vicolo Baldacchini...
Non basta un solo weekend per vedere e apprezzare tutte le bellezze di Cortona…
Limitandosi al nucleo centrale della città, tra le chiese, una delle più belle è quella di San Francesco, con l'antica facciata originaria.
Poco distante dal belvedere di piazzale Garibaldi è situata la chiesa di San Domenico, con la lunetta del Signorelli sulla facciata e il polittico di Lorenzo di Niccolò all'interno.
Uscendo da Cortona, lungo la strada che porta a Camucia, ci si imbatte nella bella chiesa di S. Maria delle Grazie al Calcinaio (con orari d’apertura da verificare), da non perdere: è il monumento più importante del Rinascimento a Cortona.

giovedì 1 ottobre 2009

Castel Welsperg - Monguelfo

[castel Welsperg]

Il nome della cittadina deriva da "Monte dei Guelfi", l'altura su cui svetta tuttora il castello dell'antica famiglia aristocratica dei Welsperb.

Storicamente abili amministratori e politici, i nobili tirolesi, con una lungimirante politica matrimoniale e le amicizie del clero, acquisirono importanti titoli e riconoscimenti sul territorio.

[meridiana sulla facciata anteriore]

Tra i boschi sulle alture di Monguelfo, nel XII secolo edificarono un primo nucleo centrale fortificato, caratterizzato da una torre eccezionalmente alta, con funzione di difesa e controllo del territorio.

In seguito all’ampliamento, con gli edifici abitativi e la cappella romanica, iniziò una fortunata fase di ristrutturazione del complesso che, però, nel 1765 subì un disastroso incendio.

La recente ricostruzione e rivalutazione, quale nucleo culturale artistico-museale, lo collocano al centro della vivace attività turistica del borgo.

E’ visitabile, però, solo nei mesi estivi, Luglio, Agosto e parzialmente Settembre, ed è facilmente raggiungibile dal centro della cittadina.

Nella parte esterna è presente un piccolo orto botanico, con diverse specie, numerate e segnalate in un apposito cartello.

Di dimensioni contenute, il castello ha un aspetto gradevole e colpisce per l’alta torre, l’elemento più antico, situata nel cortile d’ingresso.

Da qui è possibile visitare la piccola cappella e il più vasto cortile panoramico, con vista sulle rovine della torre Thurn.

Il percorso continua attraverso i tipici locali abitativi, ben ricostruiti nelle ambientazioni storiche e sapientemente utilizzati per ospitare opere di arte contemporanea.

[antica colubrina]

Al centro del paese, tra le caratteristiche abitazioni locali, è possibile ammirare la residenza Zellheim nella quale fu ospitato l’Imperatore Francesco Giuseppe...

...e più in là, rilassarsi lungo i viali della "passeggiata Rienza".

Post dedicato a Franz ;-)

Anna Righeblu Ideeweekend

Notizie utili:

Monguelfo è in Provincia di Bolzano, in territorio della val Pusteria, tra Brunico e San Candido.

Da Bressanone è raggiungibile attraverso la SS 49. E’ dotato di stazione ferroviaria lungo la linea Fortezza-San Candido.

Il castello è aperto solo nei mesi estivi e, in genere, è chiuso nel fine settimana...

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